Si tratta di un sistema di immagazzinamento di gas necessario per consentire una tempestiva distribuzione di gas ai punti di consumo, limitando la dipendenza della produzione nazionale dai contratti di importazione dall'estero e dai programmi di rigassificazione.
Lo stoccaggio di gas naturale in sotterraneo si avvale di un'infrastruttura che consente di iniettare ed estrarre ciclicamente gas nella roccia porosa di un giacimento esaurito.
Questa tipologia di immagazzinamento del gas è, per l'Italia, un'attività regolata sia operativamente che commercialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che determinano il prezzo del gas e i rendimenti dei diversi operatori del settore, per evitare speculazioni di mercato.
Il MISE e ARERA stabiliscono anche quali sono gli utenti diretti e le relative modalità di accesso al gas proveniente dai siti di stoccaggio, con tariffe determinate in esito ad aste competitive. Il gas viene immesso nel giacimento nei periodi di minore fabbisogno (solitamente d'estate) e viene erogato successivamente, oppure per coprire le esigenze di picco dei consumi. Di norma, in inverno, il 30% dei consumi di gas sono soddisfatti dalle erogazioni dal sistema di stoccaggi.
pubblicato il: 18/08/2017 / autore: IGS / categoria: Scenari energetici