L’impianto di stoccaggio gas di IGS, situato a Cornegliano Laudense, in provincia di Lodi, è il più moderno degli stoccaggi realizzati in Italia e rappresenta un'infrastruttura fondamentale per garantire sicurezza degli approvvigionamenti di gas, concorrenza a beneficio dei consumatori finali e integrazione delle energie rinnovabili.
È stato realizzato su due appezzamenti di terreno (Area centrale/Cluster A e Cluster B) da ciascuno dei quali partono 7 pozzi sotterranei, che collegano il giacimento con l'impianto di superficie minimizzando l’occupazione del suolo.
L’impianto è collegato alla rete italiana dei gasdotti attraverso lo snodo di Cervignano d’Adda, uno dei più importanti d’Italia, dove confluiscono le grandi dorsali d'importazione ed esportazione di gas naturale in Italia; la sua realizzazione ha contribuito a limitare la dipendenza dai contratti di importazione dall'estero e dai programmi di rigassificazione, e nell’anno termico 2022-2023 ha consentito di offrire sul mercato capacità di stoccaggio per 230 Milioni di Smc.
Il processo di stoccaggio del gas si articola in due fasi principali, in base alle necessità della rete nazionale ed in funzione della domanda dei clienti: la fase di iniezione (nella quale il gas viene inviato nel giacimento tramite i compressori) e quella di erogazione (nella quale il gas viene riconsegnato nella rete italiana dei gasdotti dopo opportuno trattamento per eliminare acqua e umidità e dopo la misurazione fiscale). Ogni fase è attentamente gestita in tutti i passaggi, grazie ad un sistema di controllo completamente automatizzato che garantisce H24 la disponibilità di un flusso costante e preciso di dati sia agli operatori dell'impianto sia ai clienti, consentendo un pieno controllo di tutte le operazioni di movimentazione del gas in tempo reale.
Il progetto e la realizzazione dell’impianto di stoccaggio di Cornegliano Laudense sono stati ispirati dalla visione che lo stoccaggio di gas può avere un ruolo importante nel processo di transizione energetica verso le fonti rinnovabili: la sua flessibilità operativa, i ridotti tempi di inversione di flusso tra iniezione ed erogazione e la modularità delle apparecchiature principali consentono già oggi e sempre di più in futuro di contrastare efficacemente la volatilità dei prezzi dell’energia e la non programmabilità delle fonti rinnovabili.